M17 Inno a Nettuno d'incerto autore p. 19

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    (22)                                       O la figlia
            D’Epidanno, Melissa?

  Costantino Porfirogeneta, Dei Temi libro II, Tema 9: Τούτου
(Ἐπιδάμνου) θυγάτηρ Μέλισσα ἧς καὶ τοῦ Ποσειδῶνος ὁ Δυῤῥάχιος ἀφ᾽ ἧς ἐστι τόπος
ἐν Ἐπιδάμνῳ Με λισσώνιος, ἔνθα Ποσειδῶν αὐτῇ συνῆλθε = Di questo (Epidanno)
fu figlia Melissa, della quale e di Nettuno nacque Dirrachio. Da
essa ha tratto il suo nome un luogo di Epidanno, detto Melis-
sonio, ove Nettuno ebbe affare con lei. =

    (23)                                       Eufemo.

  Si vegga la nota 14.

    (24)   Il Tessalo Triòpe.

  Partorito da Canace. Si vegga l’Inno a Cerere di Callimaco.

    (25)                                   Astaco e Rodo
            Onde nome ha del Sol l’Isola sacra.

  Possono vedersi le note 17 e 20.

    (26)   E Tèseo.

  Questo Eroe da alcuni fu fatto figlio di Egeo, da altri di
Nettuno. Veggansi Plutarco nella sua Vita, Euripide e Seneca
negl’Ippoliti, Isocrate nell’Elogio di Elena, Diodoro nel libro IV,
capo 5 della Biblioteca, Apollodoro nel libro III, Igino nella
favola 35, Cicerone nel terzo libro Della Natura degli Dei, Ari-
stide nella Orazione in lode degli Asclepiadi.

     = At procul ingenti Neptunius agmina Theseus
       Angustat clypeo, propriaeque exordia laudis,
       Centum urbes umbone gerit, centenaque Cretae
       Moenia =

dice Stazio nell’ultimo libro della Tebaide.

    (27)                           Ed Alirrozio.

Euripide nel fine della Elettra; Demostene, Contra Aristo-
crate; Eschine, epistola XI, Epoche d’Oxford; Pausania, libro I;
S. Massimo, Prologo dei Comenti alle Opere di S. Dionigi Areo-
pagita; Antico comentatore di Giovenale, Note alla Satira IX.

    (28)                                       Ed il possente
            Triton.