N35 XXIX. ‖ ASPASIA. p. 134

Da wikileopardi.

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XXIX.
ASPASIA


1 Torna dinanzi al mio pensier talora
2 Il tuo sembiante, Aspasia. O fuggitivo
3 Per abitati lochi a me lampeggia
4 In altri volti; o per deserti campi,
5 Al dì sereno, alle tacenti stelle,
6 Da soave armonia quasi ridesta,
7 Nell’alma a sgomentarsi ancor vicina
8 Quella superba vision risorge.
9 Quanto adorata, o numi, e quale un giorno
10 Mia delizia ed erinni! E mai non sento
11 Mover profumo di fiorita piaggia,
12 Nè di fiori olezzar vie cittadine,
13 Ch’io non ti vegga ancor qual eri il giorno
14 Che ne’ vezzosi appartamenti accolta,
15 Tutti odorati de’ novelli fiori
16 Di primavera, del color vestita
17 Della bruna viola, a me si offerse
18 L’angelica tua forma, inchino il fianco
19 Sovra nitide pelli, e circonfusa
20 D’arcana voluttà; quando tu, dotta