SI17 Inno a Nettuno d'incerto autore p. 16
(24) Il Tessalo Triòpe.
Partorito da Canace. Si vegga l’Inno a Cerere di Callimaco.
(25) Astaco e Rodo
Onde nome ha del Sol l’Isola sacra.
Possono vedersi le note 17 e 20.
(26) E Tèseo.
Questo Eroe da alcuni fu fatto figlio di Egeo, da altri di
Nettuno. Veggansi Plutarco nella sua Vita, Euripide e Seneca
negl’Ippoliti, Isocrate nell’Elogio di Elena, Diodoro nel libro IV,
capo 5 della Biblioteca, Apollodoro nel libro III, Igino nella
favola 35, Cicerone nel terzo libro Della Natura degli Dei, Ari-
stide nella Orazione in lode degli Asclepiadi.
= At procul ingenti Neptunius agmina Theseus
Angustat clypeo, propriaeque exordia laudis,
Centum urbes umbone gerit, centenaque Cretae
Moenia =
dice Stazio nell’ultimo libro della Tebaide.
(27) Ed Alirrozio.
Euripide nel fine della Elettra; Demostene, Contra Aristo-
crate; Eschine, epistola XI, Epoche d’Oxford; Pausania, libro I;
S. Massimo, Prologo dei Comenti alle Opere di S. Dionigi Areo-
pagita; Antico comentatore di Giovenale, Note alla Satira IX.
(28) Ed il possente
Triton.
Esiodo, Teogonia verso 929 e seguente:
᾽Εκ δ᾽ Ἀμφιτρίτης καὶ ἐρικτύπου Ἐννοσιγαίου
Τρίτων εὐρυβίης γένετο μέγας
= Ma d’Anfitrite
E de lo Scoti-terra alti-sonante
Nacque il grande Triton da l’ampia possa =.
(29) Dirrachio.
È da vedere la nota 22.
(30) E il battaglioso Eumolpo.
Si legga appresso la nota 33.