NR25 La sera del giorno festivo p. 903

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LA SERA DEL GIORNO FESTIVO.
Idillio II.


1 Dolce e chiara è la notte e senza vento,
2 E queta in mezzo a gli orti e in cima a i tetti
3 La luna si riposa, e le montagne
4 Si discopron da lungi. O donna mia,
5 Già tace ogni sentiero, e pei balconi
6 Rara traluce la notturna lampa:
7 Tu dormi, chè t’accolse agevol sonno
8 Ne le tue chete stanze; e non ti morde
9 Cura nessuna; e già non pensi o stimi
10 Quanta piaga m’apristi in mezzo al petto.
11 Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno